NRG TECH S.r.l. realizza sistemi di sicurezza per l’intercettazione e rivelazione di fughe di gas.
NRG TECH ha portato le proprie competenza in aree sensibili a disastri naturali come Cile, Messico, Thailandia, Libano, Emirati Arabi, Cina, Romania, Grecia.Chi siamo
Nati nel 2012 come divisione interna al Gruppo Boldrin, entriamo nel mondo dell’intercettazione e rilevazione fughe di gas poiché consapevoli del rischio causato dalle perdite di gas all’interno degli edifici domestici e di lavoro. Da quel momento, iniziamo a realizzare device per l’intercettazione di fughe di gas infiammabili, tossici e nocivi.
In collaborazione alle università e agli enti preposti, ci occupiamo della ricerca e sviluppo di tecnologie dedicate alla prevenzione di disastri collaterali a eventi sismici, idrogeologici e franosi. Nonostante, infatti, il migliorare dei sistemi di costruzione degli edifici e delle norme di sicurezza, in situazioni particolarmente gravi, l’incolumità delle persone viene ancora messa a rischio dalle possibili esplosioni delle tubature di gas o acqua, degli allacciamenti elettrici rimasti scoperti e dalla propagazione in aria o nel sottosuolo di prodotti tossici per l’uomo e l’ambiente.
Evitare questi rischi è uno dei nostri obiettivi principali, per questo svolgiamo scrupolose e approfondite analisi e studi dei sismogrammi, nonché delle onde sismiche stesse, prima di procedere con la realizzazione degli interventi. Le collaborazioni autorevoli, l’esperienza maturata negli anni in ambito civile e industriale e la linea di prodotti a marchio Seismic Device di NRG TECH, ci permettono di creare soluzioni in grado di rispondere anche a eventi collaterali a un terremoto, come smottamenti e dissesti idrogeologici.
Video Boldrin Group
Servizi e customer care
Siamo specializzati nella progettazione, sviluppo e produzione di rilevatori di fughe di gas e sistemi di monitoraggio per il rilevamento della presenza di gas all’interno o all’esterno di edifici. Il nostro costante impegno ci spinge a introdurre costantemente nel mercato sensori e centrali rivoluzionarie, come Sismagas®, Sismalock® e FF2®.
Le soluzioni di rilevamento che proponiamo, sono disponibili per applicazioni industriali, commerciali e domestiche, in particolare, in quei casi in cui si corre il rischio di esposizione a gas tossici, infiammabili o a carenza di ossigeno.
La continua ricerca dell’eccellenza di NRG TECH si esprime anche attraverso la cura della relazione con il cliente. La nostra struttura tecnico-commerciale è infatti supportata dalla presenza della rete di venditori e dell’assistenza tecnica in loco. Tutto questo, ci ha dato l’opportunità di costruire nel tempo stretti rapporti di collaborazione con clienti e partner, in tutto il mondo.
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Case History
Tecnologia
Ogni giorno siamo circondati da diversi tipi di gas. L’aria che respiriamo ad esempio è composta da numerosi gas, tra cui l’ossigeno e l’azoto.
Ma cosa è un gas?
Il gas è un insieme di molecole che si muovono in maniera casuale e caotica urtando costantemente l’una contro l’altra e con ciò che le circonda. I gas riempiono ogni volume disponibile e, a causa dell’alta velocità con cui le molecole si muovono, si mescolano rapidamente con l’atmosfera in cui vengono rilasciati.
Il gas combustibile viene utilizzato in molte case per il riscaldamento e per cucinare. Anche i motori dei veicoli, come ben sappiamo, bruciano carburante e ossigeno e producono gas di scarico, come ossido di azoto, monossido di carbonio e anidride carbonica.
Rispetto all’aria i gas possono essere più leggeri o pesanti o avere approssimativamente la stessa densità. Inoltre, i gas possono avere un odore oppure esserne privi. Infine, possono avere un colore o meno. Di fatto, anche se il gas non si vede, non si sente o non si può toccare, non significa che non ci sia.
La combustione è una reazione chimica molto semplice nella quale l’ossigeno si combina con un’altra sostanza provocando il rilascio di energia. Questa energia appare principalmente come calore, talvolta, sotto forma di fiamme. La sostanza che provoca l’accensione è di solito, ma non sempre, un composto di idrocarburi che può essere allo stato solido, liquido, gassoso o di vapore.
Il processo di combustione può essere rappresentato dal notissimo Triangolo del Fuoco.
Per generare una combustione sono sempre necessari tre fattori:
- Una sorgente di accensione;
- Ossigeno;
- Combustibile sotto forma di gas o di vapore;
Lo scopo di qualsiasi sistema antincendio è rimuovere almeno uno di questi tre elementi potenzialmente pericolosi.
Al di sotto del livello LEL (Limite di Esplosione Inferiore) la quantità di gas non è sufficiente per produrre un’esplosione, mentre, al di sopra del livello UEL (Limite di Esplosione Superiore), la miscela non ha abbastanza ossigeno. Questo comporta che l’intervallo di infiammabilità per ogni gas o miscela di gas è compreso tra il LEL (Limite di Esplosione Inferiore) e l’UEL (Limite di Esplosione Superiore). Al di fuori di questo intervallo la miscela non può bruciare.
Normalmente gli impianti industriali non provocano perdite di gas nelle aree circostanti. Nella peggiore delle ipotesi saranno presenti solamente bassi livelli di gas. Pertanto, il sistema di rilevamento e di allarme dovrà evidenziare solo i livelli di gas dallo 0% al limite LEL. Prima che venga raggiunta tale concentrazione dovranno essere messe in atto le procedure di blocco o di sgombero dell’area. Normalmente questa fase viene eseguita con concentrazioni inferiori al 50% del LEL per garantire un adeguato margine di sicurezza. Tuttavia, è necessario ricordare che talvolta in aree chiuse o non ventilate la concentrazione può superare il limite UEL. Poiché l’ingresso di aria dall’esterno può diluire i gas creando una miscela combustibile pericolosa, in fase di ispezione si raccomanda di adoperare la massima attenzione nell’apertura di porte e sportelli.
Temperatura di accesione
Per ogni gas infiammabile esiste anche una temperatura alla quale l’accensione si verifica persino in assenza di una fonte di accensione esterna, quale una scintilla o una fiamma. Tale temperatura è detta ‘temperatura di accensione’.
Le apparecchiature utilizzate nelle aree a rischio devono avere una temperatura superficiale non superiore a quella di accensione dei gas potenzialmente presenti. A tal fine le apparecchiature riportano l’indicazione della temperatura superficiale massima (T rating).